MOSAICI DONA'
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Mosaici Donà leader del mosaico conosce il materiale adatto per fare mosaici
Completamente rinnovato e accresciuto questo sito è anche corredato e completato da una importante sezione delle tecniche per il mosaico. La sua pubblicazione permette un esame del mosaico visto da diverse angolazioni. Mosaici Donà conosce il comportamento dei materiali (ciottoli, conchiglie, marmo, vetro, terre cotte, smalti, paste vitree, pietre dure e preziose) ha le conoscenze della tecnica, della meccanica e della chimica. Perché le tessere musive per diventare mosaico devono poter essere attaccate a un pavimento, appese a un muro, sospese a una cupola. Tecnicamente, meccanicamente, chimicamente fissate a una parete. E devono pure saper resistere a infiltrazioni di acqua, a sbalzi di temperatura; a terremoti, anche. Lungo i secoli il mosaico ha goduto di grandi glorie e di altrettanto grandi dimenticanze. La sua durata nel tempo è stata sì collegata a realtà che dipendono dalle tecniche umane.
Il materiale per fare mosaici nell'antichità
Nei mosaici possiamo distinguere due elementi strutturali fondamentali: le tessere e le malte leganti. Nei mosaici antichi le tessere sono sostanzialmente di tre tipi: lapidee, vetrose, ceramiche; a questi possiamo aggiungere, come materiale distinto dai tre suddetti, la madreperla, gli involucri calcarei dei molluschi, piccole parti di ossidi e carbonati di metalli e pietre dure.
Le malte leganti sono quasi sempre, nei Paesi mediterranei, a base di calce aerea con inerti attivi che possono loro conferire una certa idraulicità (pozzolana, cocciopesto, sabbie silicee). Nei Paesi orientali i leganti sono a base gesso. Per particolari mosaici su legno i leganti sono resine naturali.
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